mercoledì 15 dicembre 2010

ballo delusione

Beh, ogni tanto capita. Purtroppo ogni tanto capita che l'evento così atteso e sognato... si riveli una triste delusione.
è così è successo al ballo di ieri sera: biglietti presi in anticipo di due settimane, vestito nuovo per l'occasione, capelli acconciati di fresco, bigiotteria dedicata... (ero davvero uno schianto ;-) ) per poi ritrovarci in una saletta triste, senza decorazioni, SENZA NEANCHE  UNA BIBITA, con qualche biscottino giusto per tenerci buoni. Musica un po'buttata lì... eravamo tutte davvero deluse.
L'idea era nata dal fatto che nell'edificio dove si tengono di solito le lezioni (Feki) ogni anno si organizza un ballo elegante, una cosa davvero seria, tipo ballo di fine anno americani. Dicono che merita sul serio e i biglietti vanno a ruba, tant'è che una ragazza che non era riuscita a procurarseli aveva deciso di organizzare un ballo alternativo nella saletta del coe e ha cominciato a pubblicizzare la vendita dei suoi biglietti a 2 euro. Anche questi sono andati a ruba, ma lei non accettava più di 50 persone vista la grandezza della saletta, e tanti sono rimasti a bocca asciutta. Ribadiva in ogni suo messaggio che c'era un dress-code da rispettare, quindi vestito e cravatta per i maschi e vestito elegante lungo o corto per le femmine. Insomma, sembrava una cosa super-figa! E così via tutte a comprare i vestiti per l'occasione... perchè ovviamente chi mai s'era pensato di portare un vestito elegante in erasmus? 

i figoni!
E a fare le prove in camera di Diana, e le altre a farsi piastrare i capelli... per poi arrivare super tirate e vedere che c'era chi il dress-code proprio non sapeva cos'era!! maschietti con jeans e camicia a quadri! ragazze con vestiti a fiori, stile contadinella! C'era ovviamente anche chi si era vestito bene, ma la mescolanza faceva perdere tutto il fascino alla cosa. E questa stupidella di organizzatrice che tanto aveva ribadito il dress-code, invece di rimandare indietro chi non l'aveva rispettato si preoccupava solo di guardare che chi entrava avesse il biglietto... si ma i nostri 2 euro dove erano finiti? sul tavolo c'erano due stuzzichini che al discount con  5 euro aveva preso tutto... da bere non c'era niente, la musica era arrangiata con un portatile... ha fatto un profitto netto di 90 euro: Furba e disonesta! Poi all'inizio la saletta era quasi vuota, dopo un po' è arrivata un po' di gente: tutti erasmus! per carità, gente anche simpatica.. ma adesso ho voglia di conoscere gente un po' nuova, tedeschi! L'unico lato positivo della serata è che prima di andare alla festa avevamo mangiato tutti insieme: tartine con salsa tonnata e pomodoro (Diana) e pasta con i gamberi (io), almeno quello è stato un successo!
cena a base di pesce :-)

domenica 12 dicembre 2010

L'accoglienza di Bamberg agli studenti stranieri

mmm, oggi per la prima volta mi sono fatta una pasta come si deve: gamberi e panna, con tanto pepe! Mi manca tantissimo il pesce... qui ci sono tante cose buone da mangiare ma il pesce fresco è difficile da trovare, quindi ci si adegua con i surgelati quando si ha occasione.
La settimana è stata piuttosto intensa: festa di avvento per gli studenti stranieri, cene in compagnia, cocktail-party. WoW! E la prossima sarà ancora peggio, praticamente ogni sera ci sarà una festa di Natale organizzata da diversi gruppi.
A proposito di festa per gli studenti stranieri... devo parlare un po' dell'accoglienza magnifica che abbiamo avuto quando siamo arrivati, e che continua a stupirci sempre di più.

Bamberg e gli studenti stranieri


Bamberg è famosa per avere numerosi contatti con università straniere, quindi oltre ad attrarre numerosi studenti da tutto il mondo, ne manda altrettanti all'estero tramite borse di studio e concorsi. In questo modo attrae studenti un po'da tutta la Germania, che invece di scegliere un'Università in una grande città decidono di venire in questa piccola ma vivibile cittadina: ce ne sono da Amburgo, Hannover, Francoforte e dalla Baviera in generale.
L'accoglienza e il trattamento che hanno riservato a noi studenti stranieri è una caratteristica dell'università di Bamberg, non generale della Germania; informandoci con altri compagni erasmus in altre città tedesche siamo venuti a sapere di problemi burocratici, problemi con la lingua ecc... invece noi siamo stati presi per mano dal momento in cui siamo arrivati, se non prima.
Ma in cosa consiste questa grande accoglienza?
Anzitutto, prima della partenza, quando ancora dovevamo preparare i documenti per l'ammissione, invece di doverceli andare a cercare ho ricevuto una mail dalla Responsabile dell'Auslandsamt: aveva allegato tutti i documenti da compilare e rispedire.
Poi, invece di farci venire poco prima dell'inizio dei corsi, che in generale in Germania iniziano a metà ottobre, ci è stato offerto di partecipare al Vorbereitungskurs (corso di preparazione): 1 mese prima dell'inizio dei corsi universitari avevano luogo 3 settimane di corso intensivo di lingua tedesca diviso per livelli, con in più visite delle biblioteche e spiegazioni sull'utilizzo dei servizi universitari, appuntamenti per iscriverci tutti insieme all'università senza errori, escursioni a Monaco e nei dintorni di Bamberg, visite guidate della città, del castello Seedorf, al museo della birra ecc.. tutte occasioni in cui noi studenti abbiamo potuto conoscerci e fare amicizia. Il costo di questo corso era di 200 euro, ampiamente recuperati con tutto quello che ci è stato dato, ma abbiamo sentito che nelle grandi università come per esempio Berlino il corso di preparazione veniva sui 600 euro, e in altre università non viene proprio offerto!
Poi durante questi mesi abbiamo avuto altri inviti ad eventi dedicati, come ad esempio la recente festa d'avvento, senza contare quelli offerti in generale per gli studenti, come un concerto dell'orchestra filarmonica di Bamberg, molto famosa.
Poi la scorsa settimana abbiamo ritirato un buono spesa di 50 euro da utilizzare in tantissimo negozi e locali... insomma, questo è un ottimo modo di far girare l'economia, mica come noi!

mercoledì 8 dicembre 2010

caffè caffè

Bene bene, oggi è una giornata tranquilla: Mattina a lezione e pranzo in mensa del dormitorio, che non delude mai, pomeriggio di nuovo a studiare.
La mensa del COE (il dormitorio) è piccola e tranquilla, gestita in maniera un po'casalinga da una signora che viene apposta la mattina per preparare tutto sul momento: lasagne di verdure, pollo al forno, gratin di zucca... ci sono sempre cose buonissime! Mi ricorda molto la figura di una nonna in gamba, così lenta nel servire, senza fretta, porzioni abbondanti e sempre un sorriso. E poi ogni giorno una torta diversa fatta da lei: DELIZIOSA. questa maledetta le fa meglio di me :-O
Oggi ho preso lasagne con gli spinaci, e la torta con le noci. Così adesso che è arrivata l'ora di merenda mi aspetta una bella fetta di torta e il caffè...tedesco.
Per chi ancora non lo sappia, il caffè espresso è una cosa che puoi bere solo in Italia, nel senso che se lo bevi da altre parti fa così schifo che perdi la voglia. Tuttavia quando sono all'estero è una delle poche abitudini che mi fanno sentire a casa. Il che è un po' un paradosso, perchè a casa non ne vado matta, mi prendo più volentieri una tazza di tè, ma all'estero cambio. Non potendo avere un espresso decente però mi adeguo sempre alle realtà locali: quindi sono in Germania? mi adeguo al caffè tedesco. 
Come si prepara un caffè alla tedesca?
Una persona abituata a fare il caffè con la moca si troverebbe un po' spaesata al confronto con una macchina del caffè tedesca, anche se il principio è lo stesso: acqua bollente che passa prima attraverso il caffè macinato e poi attraverso un filtro. Però la preparazione è diversa: 1 procurarsi dei filtri appositi di cartone (si trovano in supermercato), 2. aprire un filtro, metterlo nel noculo apposito e riempirlo di caffè, 3. chiudere il noculo e riempire il contenitore interno con acqua fredda, 4. attaccare la macchina alla corrente e accenderla. Dopo pochi minuti l'acqua ormai bollente viene incanalata nel filtro e poi finisce nella brocca, il risultato è una brocca di liquido marrone scuro (comunemente detta acqua sporca), tipo quelle che si vedono nei telefilm americani, poi ci si riempie una grande tazza e si rimpiange di non essere in Italia :-p 

lunedì 6 dicembre 2010

Bamberg, città da sogno

Allora allora, oggi si parla un po' della città che mi sta ospitando: Bamberg.
Bamberg si trova nella Baviera del Nord, in una regione che si chiama Franconia (superiore). Fin dal mio arrivo sono stata subito avvisata di questa piccola caratteristica regionale, infatti i Franconi si sentono una popolazione assolutamente diversa dai bavaresi, per motivi di lingua, tradizioni e geografia; addirittura c'è una corrente politica secessionista che si sta muovendo già da qualche tempo (ma con scarsi risultati) al fine di rendere l'area autonoma dal Land bavarese. In realtà, a parte una sfumatura dialettale, agli occhi di uno straniero questa "grande differenza" non si percepisce e, triestini non me ne vogliate, ma questi provincialismi a me non piacciono.
In questa zona detta in tedesco "Obenfranken" viene prodotta moltissima birra, di cui Bamberg ne è regina: 8 birrifici, con la produzione di un tipo di birra particolare, affumicata, detta "Rauchbier", che accidenti a me non ho ancora avuto occasione di provare. Quindi, se già la Germania è famosa per la birra, beh, io ci sono proprio finita dentro! Piccola curiosità: la mia coinquilina viene proprio da Kulmbach, dove viene prodotta la Kulmbacher Bier!
La città è una città universitaria, piccola ma molto molto carina: il centro è stato dichiarato Patrimonio dell'Umanità dall'Unesco e devo dire che hanno fatto proprio bene! Posto qualche foto così vi fate un'idea.





obstmarkt, zona università-centro
kleine Venedig

圣尼古拉来了

今天是圣尼古拉节,在德国比较有名的一个节日。传统说,在12月6号夜里来圣尼古拉为孩子们留送礼物和糖,跟12月25号的圣诞老人传统很像,12月在德国这两位老人都留送礼物下:德国孩子们很有幸运!
不过今天我也接到了礼物!今夜宿舍组织留在每个房子门前一个巧克力做的圣尼古拉像,今天早上出去的时候每人都找到这个出乎意料的小礼物,都特别高兴。然后我的室友也留在我房间门前另外一个巧克力圣尼古拉!我感谢她,然后我出上课去。回来的时候我在门前又找到一件礼物:这一次是我的一个德国好朋友。我今天接到了好多的礼物,觉得我还是一个很有幸运的小孩子!

lo zoo

Nooooo! il mio coniglietto è stato male! :-(
Ho chiamato a casa e mamma mi ha detto che Filippo aveva un ascesso al dentino, l'hanno dovuto operare, poverino! Però adesso grazie al cielo sta bene e guarirà presto.
Filippo è il mio coniglietto, razza nano ariete, pezzato bianco e marrone... è un amore! L'ho ricevuto un paio di anni fa che era già un po' cresciuto, il precedente proprietario non lo poteva più tenere e mi avevano chiesto se mi avrebbe fatto piacere tenerlo... è stato amore a prima vista :-) il coniglietto più bello e più tenero di questo mondo, e anche molto intelligente e affettuoso! Purtroppo qui in Germania non accettano animali nel dormitorio, quindi adesso sta da mia mamma che me lo sta gentilmente tenendo.
L'altro membro della famiglia è Sissi: una bellissima cagnetta Beagle, di mia mamma, avrà 3 anni adesso e si sta pensando di farle fare i cuccioli a breve :-) che sia bellissima non è una mia esagerazione, è davvero molto bella ed elegante! Era quasi imbarazzante quando ogni volta che la portavo fuori si giravano tutti a guardarla, e a fare complimenti ad altra voce senza levarle gli occhi di dosso.
Gli altri due sono una coppia di canarini!
Li abbiamo scelti e presi io e Giancarlo alla fiera degli uccelli in un paese nelle vicinanze di Mestre. Io a dir la verità ne volevo comprare solo uno, un maschio. Mi era sempre rimasto in mente quando mia nonna aveva un canarino, cantava e cantava, sempre allegro, a me piaceva moltissimo! Sono i maschi quelli che cantano e gorgheggiano, le femmine solo cinguettano. Tuttavia quando stavo per comprarlo Giancarlo mi ha fatto notare che si sarebbe sentito solo nella gabbia, alla fine prenderne uno o due non faceva molta differenza per noi, quindi abbiamo deciso per la coppia: Titti e Tato (ma alla fine li chiamiamo sempre Cippini). Sono stati una sorpresa anche loro, si sono tremendamente affezionati, e hanno anche provato a fare qualche uovo questa primavera! Pensate, si davano i bacini, si passavano il cibo dal becco e di notte il maschietto andava a dormire con la femmina insieme nel nido. Purtroppo entrambe le volte le uova erano bianche, cioè non fecondate, e mi si spezzava il cuore doverle togliere.
Non vedo l'ora di rivedere tutti i miei tesori!!

venerdì 3 dicembre 2010

il sistema universitario

ore 10:45, presentazione praticamente finita, alleluia!

Però è vero.. la notte leoni, la mattina c...
Ogni venerdì mattina, quando sento che le quattro ore di sonno non sono sufficienti mi riprometto di non uscire più il giovedì...Certo! :-) come no! Ma se non lo  fai adesso? (però ho un sonno terribile, non so come fa certa gente a farlo così spesso) comunque, in casi come questo, il caffè può diventare il tuo miglior amico della giornata... dormirò stanotte :-)
La presentazione che ho lunedì è del corso di International Marketing, uno dei miei preferiti! Gli altri corsi che sto frequentando sono: Macroeconomia, Microeconomia, Finanza pubblica, Entrata nei mercati esteri (altra presentazione), Statistica. 
A dir la verità all'inizio ero partita con più corsi, non perché volessi fare la stackanovista, bensì perché per riempire un LLA da 60 cfu con esami che mi venissero riconosciuti da Ca'Foscari avrei dovuto frequentare un sacco di corsi il primo semestre, nel secondo semestre venivano proposti altri corsi che Ca'Foscari non mi avrebbe accettato.
E quindi nel primo periodo ne stavo frequentando talmente tanti che i miei amici pensavano che fossi malata: non mi si vedeva più! Neanche il tempo di respirare. 
Poi col tempo ho fatto una selezione perché darli tutti sarebbe stato inumano: ero partita, oltre che con quelli sopra, anche con Finanza Aziendale, Informatica per l'economia, E-Business e Matematica. Poi, vedendo che in effetti questi corsi erano proposti meglio a Venezia mi sono decisa a lasciar perdere e farli lì, devo dire, con grande pacificazione interiore perchè adesso ho tempo anche di studiare, fare un po' di sport e godermi questa fantastica esperienza.

il sistema universitario
Le lezioni in Germania si chiamano Veranstaltung, e si dividono in Vorlesung, ovvero la lezione frontale del professore ad un aula gremita; Übung, ovvero l'esercitazione, dove un assistente svolge degli esercizi e chi li ha fatti a casa controlla; Tutorium, che sono delle specie di ripetizioni dove un assistente svolge degli esercizi insieme agli studenti, la classe è più piccola e si possono fare domande su domande; infatti la lezione è finalizzata alla reale comprensione degli argomenti specifici dell'esame (la lezione più utile). Oltre ai corsi così strutturati esistono anche dei corsi che costituiscono degli approfondimenti, e si chiamano Seminar: i seminari richiedono meno ore di lezione (a frequenza obbligatoria) ma molto più lavoro a casa, spesso comprendono dei lavori di gruppo con le presentazioni da fare in classe e a mio parere sono molto impegnativi. Ad esempio International Marketing e Finanza Aziendale sono dei seminari, questo è un motivo per cui dopo aver provato quest'ultimo ho deciso di lasciarlo perdere, decisamente non è una materia che puoi spiegare in 2 lezioni scarse! Il lavoro di gruppo era praticamente impossibile, perlomeno per me che non avevo conoscenze precedenti.

Il sistema Universitario tedesco è piuttosto flessibile dove ogni studente può scegliere liberamente gli esami da frequentare, quindi puoi trovare persone che associano informatica a due lingue straniere, per esempio. In questo modo evitano, al contrario di noi in Italia, di avere una sfilza di corsi di laurea che non sono né carne ne pesce e che in più non sono assolutamente spendibili sul mercato del lavoro. Nel caso non si fosse capito... il sistema tedesco mi è molto congeniale!

GLOSSARIO:
LLA: piano di studi specifico del programma Erasmus. E' un documento dove lo studente deve scrivere gli esami che intende sostenere nell'università ospitante e i relativi corrispondenti nell'università di partenza, al fine di farsi riconoscere gli esami sostenuti all'estero. Dev'essere approvato prima e dopo la partenza e notoriamente (ma solo per gli italiani) porta molti problemi a causa della scarsa flessibilità delle Università italiane.

CFU (crediti formativi universitari):
detti anche ECTS in EU, è l'unità di misura del "peso" degli esami, ovvero per il carico di lavoro richiesto allo studente.. convenzionalmente 1 CFU è pari a 25 ore di lavoro (indipendentemente se questo sia svolto come studio personale o come frequenza a laboratori o lezioni) e per conseguire una laurea triennale sono necessari 180 cfu. Il nuovo ordinamento universitario, in vigore da 2 anni e basato su esami da 6 o da 12 cfu, quindi un esame da 12 cfu è difficile e pesante il doppio di uno da 6.